L’affidabilità delle fonti

Dare credito e fidarsi delle fonti. Questa è la sfida a cui il cittadino è chiamato nel momento in cui fruisce e produce informazioni nel web 2.0. Tale esperienza avviene in un contesto segnato dal sovraccarico informativo, o diluvio informativo, ossia un contesto segnato da un’enorme quantità di contenuti prodotti e scambiati. In un minuto del 2021, ad esempio, avvengono 4,2 MM di ricerche su Google, 694K video sono visti su TikTok.

In questo scenario, la competenza di base non è dunque la ricerca delle informazioni, ma la loro selezione. È l’esperienza con cui lo studente e l’insegnante si confrontano ogni giorno: occorre più tempo per dire “trovare delle informazioni sulla Spagna” che non a digitare “Spagna” su un motore di ricerca e visualizzare centinaia di migliaia di fonti. Il problema è dunque ragionare sui criteri di selezione, che tendono a essere solamente le prime posizioni assegnate dal motore di ricerca.

FAKE NEWS: Scopriamo come riconoscerle 2° grado

La pubblicazione e diffusione di notizie false rappresenta un
fenomeno sempre più dilagante, tanto da influenzare
negativamente l’opinione pubblica su temi anche molto
importanti come la salute, la sicurezza, la reputazione di figure
pubbliche e non solo. Quello delle fake news è, quindi, un
tema di cruciale attualità, che riguarda tutti i cittadini poiché
tocca il diritto fondamentale ad una corretta informazione.
Per questo è importante promuovere a scuola percorsi ad hoc
per imparare a riconoscere le notizie false, individuarne le
fonti, indagare sulla veridicità delle stesse (vedi Pillola teorica:
La «novità fake news» è un fake?).

FAKE NEWS: Scopriamo come riconoscerle

La pubblicazione e diffusione di notizie false rappresenta un fenomeno sempre più dilagante, tanto da influenzare negativamente l’opinione pubblica su temi anche molto importanti come la salute, la sicurezza, la reputazione di figure pubbliche e non solo. Quello delle fake news è, quindi, un tema di cruciale attualità, che riguarda tutti i cittadini poiché tocca il diritto fondamentale ad una corretta informazione. Per questo è importante promuovere a scuola percorsi ad hoc per imparare a riconoscere le notizie false, individuarne le fonti, indagare sulla veridicità delle stesse (vedi Pillola teorica: La «novità fake news» è un fake?).

Videogame e pubblicità

La messa a disposizione di nuove piattaforme e strumenti di comunicazione ha comportato profondi cambiamenti nel mondo del marketing. L’obiettivo delle aziende è sempre più il coinvolgimento diretto del pubblico, la fidelizzazione del consumatore al brand mediante contenuti unici, distintivi ed emozionanti. Non stupisce quindi che il mondo del gaming, grazie alla sua capacità di catturare l’attenzione e interagire con un’ampia fascia di utenti, sia divenuto uno dei medium più appetibili. Grandi e piccole realtà imprenditoriali scelgono sempre più spesso di destinare parte dei propri budget pubblicitari alle due principali strategie di marketing legate al mondo dei videogiochi: l’in-game advertising e l’advergaming. 

WhatsApp come lo vorrei

La classe viene coinvolta nell’ideazione di nuove funzionalità presenti nel sistema di messaggistica istantanea “Whatsapp” da proporre all’azienda, attraverso un percorso partecipato.

  • Whatsapp, Cultura, Creatività digitale
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